Questo dolce è, tra quelli tipici del Natale, quello meno preparato nelle case napoletane, forse perché la sua preparazione richiede un po’ più di attenzione nelle dosi e nel procedimento.
La sua nascita, come quella di tanti altri dolci napoletani, è stata in un convento. Quale Convento? Uno è sicuramente quello di Donna Regina, ma le fonti ne citano diversi. Anche il nome e la tipica forma di “S” sono sempre state oggetto di disputa: la tesi più accreditata sostiene che questi dolci si chiamino così perchè, alla fine, vengono spolverizzati con dei semi di sesamo e la loro forma stia ad indicare proprio questa caratteristica.
Molto simili ai Susamielli sono i dolci detti “ Sapienza”, dove si ritrova la tipica forma di “S”, dal nome del Monastero della Sapienza a Via Costantinopoli, ma con l’unica variante che per la finitura non si usano semi di sesamo, ma pezzetti di mandorle.
La Ricetta
Ingredienti
- 250 gr. farina 00
- 250 gr. miele
- 100 gr. Mandorle o semi di sesamo
- Frutta candita secondo i gusti
- 1 gr. ammoniaca per dolci
Procedimento
Su una spianatoia si forma una fontana con le mandorle leggermente tostate e tritate, aggiungere il “Pisto”, lo zucchero e la farina. Scaldare il miele e versarlo al centro della fontana aggiungendo l’ammoniaca per dolci. Impastare bene per ottenere un composto omogeneo.
Formare dei salsicciotti e comporli a forma di “S”. Disporre i Susamielli su una teglia facendo attenzione a non metterli molto vicini tra loro. Aggiungere sulla superficie mandorle tritate o semi di sesamo, a piacere, e cuocerli a 180° per 20 minuti.
A proposito a Napoli quando di una persona si dice che è un Susamiello, vuol dire che è una persona un”poco gommosa e lunga da masticare”.
The post I susamielli: il dolce più “dolce” di questo Natale! appeared first on .
Source: grande napoli